Gestione del Conflitto in Emergenza
Web Te@m Coach con Anna LAzzizzera
“Conflitto” by Luigi Mengato is licensed under CC BY 2.0
Più è alto il livello di responsabilità, maggiore è la probabilità di confrontarsi con situazioni di confine, non sempre ben delineate, o con ostacoli rappresentati dall’opposizione di altre persone il cui consenso è indispensabile per centrare il nostro obiettivo. Il conflitto è decisamente un fenomeno persuasivo; le combinazioni contenute e le forme di tutte le possibili conflittualità che coinvolgono gli esseri umani, sono infinite.
Meglio si saprà gestire il conflitto, maggiori saranno le possibilità di raggiungere le proprie mete. Imparare a gestire il conflitto significa diventare abili nella gestione delle relazioni. Significa separare la persona dall’obiettivo; scegliere la ricerca di soluzione piuttosto che la ricerca di colpevoli. E in emergenza ancora di più.
- sull’Ascolto Attivo, ognuno diventa, nel processo di apprendimento, specchio del collega. Imparando a cogliere, dell’altro, sfumature mai viste; che lo sorprenderanno e, quindi, ne stimoleranno l’ascolto
- sulla Reale Condivisione, ognuno avrà il proprio spazio di racconto, della propria problematica; sia di sé stesso che dell’altro. Esponendo cosa pensi di aver capito dal racconto del proprio collega, cosa lo abbia convinto e perché farebbe cose diverse;
suggerendole come risorsa per il collega. Il problema dell’altro diventa il mio problema! - sulla Collaborazione e Cooperazione, tutti sperimenteranno il significato del valore di lavorare insieme, di remare tutti verso l’unica direzione: il Governo Efficace dell’Emergenza
- sulla Ricerca di Soluzioni Creative e Autorevolezza, ognuno è chiamato a proporre la personale soluzione al caso dell’altro. Sentirsi ascoltato, e preso a prestito nella soluzione del collega, è un grande valore di riconoscimento di stima, umano e professionale
- Vivere il conflitto come una risorsa, un passaggio di crescita e non una limitazione da ignorare, per andare oltre nella relazione e raggiungere un nuovo equilibrio e nuovi obiettivi
- Definire e comprendere le forme del conflitto, per gestirlo con assertività e autorevolezza
- Comprendere che il conflitto, nel processo di crescita dei gruppi, è un passaggio fisiologico che va letto e interpretato per attivare una sana protezione personale e organizzativa
- Usare il conflitto come strumento utile, attraverso il quale comprendere il senso e il significato delle dinamiche che lo sottendono, per riconoscerle e gestirle con successo
- Condividere le mappe cognitive relative al conflitto come valore personale e professionale
- Ridefinire gli ambiti di chiarezza nelle proprie competenze e nelle relazioni fra colleghi, collaboratori e clienti
- Comprendere e accettare il conflitto, il confronto e la negoziazione come risorse indispensabili per il successo personale e organizzativo
Laureata in Scienze Politiche, ha conseguito la Specializzazione in Analisi Transazionale con indirizzo Psicosociale e Counselling. Pluriennale esperienza di Counsellor Organizzativo di Alta Direzione, a indirizzo Analitico Transazionale.